Attualità dell'antifascismo PDF E-mail

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Alba, 10 febbraio 2013:

Non condividiamo la scelta dell’Amministrazione di commemorare pubblicamente le vittime delle foibe. Questo perché, al di là della comprensibile umana pietas, ci pare pericoloso assecondare la deriva del senso comune verso una sostanziale equiparazione dei torti e delle ragioni, rimuovendo le responsabilità fasciste nella criminale occupazione della ex-Jugoslavia e contribuendo a legittimare la rappresentazione della storia del Comunismo come fenomeno puramente criminale.
Cogliamo il rischio di ridurre l’antifascismo a pura retorica istituzionale, feticcio da agitare ritualmente il 25 aprile; l’ antifascismo come marginale appendice di un processo di pacificazione che ci pare il riflesso ideologico di un percorso di sostanziale comunanza della classe politica, centrodestra e centrosinistra uniti, nella distruzione dello Stato sociale, nell’attacco ai diritti dei lavoratori, nella restrizione degli spazi democratici (da manuale l’insediamento del governo Monti).
La crisi economica e sociale è il terreno fertile in cui sembrano attecchire orientamenti profondamente regressivi e autoritari presso settori vasti della popolazione. L’esempio greco, con i fascisti di Alba Dorata ormai terzo partito, dovrebbe suggerire una maggiore cautela da parte dei rappresentanti istituzionali.

 

Officine di Resistenza
Ciclinprop via S. Margherita 32, 12051 Alba

 

 

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